Il viale XX settembre rappresenta l'arteria alberata del la città: in passato chiamato via dell'Acquedotto poichè ripercorreva la direttrice della struttura romana ad archi che iniziava alle falde del Monte Spaccato attraversava la valle di San Giovanni e terminava nella parte bassa della città in via Donota. All'inizio dell XIX secolo, su progetto di Domenico Rossetti, il torrentello che giungeva sino al ponte di chioggia viene interrato per dar luogo ad un lungo viale con due filari di alberi di tiglio ed acacia.
Nel 1878 sorge, affacciato sul viale, il più ampio teatro della città. Su idea del genovese Nicolò Bruno e sotto la direzione dell'ingegnere marchese Malaspina