Le 10 cose da fare assolutamente a Trieste

Trieste è una città particolare, ricca di tradizioni storiche, attrazioni turistiche e itinerari naturali davvero sorprendenti: ecco alcuni suggerimenti sulle 10 cose da fare a Trieste in 1, 2 o 3 giorni.

 
Trieste
 

1. Fare una pausa in uno dei caffè storici

 

Trieste diventa una città profondamente legata al commercio del caffè già al '700 quando rappresenta il maggiore emporio dell'Impero Austroungarico nonché il più importante porto d'Europa per l'importazione del caffè 

Caffè degli Specchi

Caffè degli Specchi

Nei caffè storici di Trieste, grazie alla conservazione degli arredi originali, si può ancora percepire quell'atmosfera mitteleuropea che attirava in passato storici, letterari e politici: James Joyce, Umberto Saba, Italo Svevo frequentavano abitualmente le caffetterie della città, alcuni Caffè divennero nell'800 il punto di ritrovo per gli irredentisti, altri durante la prima guerra mondiale furono convertiti in stamperie per passaporti falsi per i patrioti antiaustriaci, altri ancora furono utilizzati come quartier generale della Marina Britannica nel secondo dopoguerra.
Oggi i caffè storici rappresentano un luogo dove turisti e cittadini possono prendersi una pausa per conversare, leggere un libro, giocare a scacchi ma soprattutto per degustare un ottimo caffè!
A tal proposito vi forniamo, di seguito, un breve vocabolario che vi aiuterà ad ordinare un caffè a Trieste:
- nero: caffè espresso
- gocciato: espresso con una goccia di latte
- capo: caffè macchiato o cappuccino piccolo
- capo in B: caffè macchiato servito in bicchiere di vetro
- caffelatte: cappuccino (grande)
- deca: caffè espresso decaffeinato

Dove

Caffè degli Specchi, Piazza Unità d’Italia, 7

Caffè Tommaseo, Piazza Tommaseo, 4/c

Caffè Tergesteo, Piazza della Borsa, 14

Caffè San Marco, Via Battisti, 18

Caffè Stella Polare, Via Dante, 14

Antico Caffè Torinese, Corso Italia, 2

Bar Urbanis, , Piazza della Borsa, 15


2. Giro turistico gratuito della città

 

Free Tour Trieste

Free Tour Trieste da Piazza dell'Unità d'Italia


Durante la stagione estiva, nelle giornate di sabato e domenica, è possibile prendere parte gratuitamente ad un tour guidato della città.  L'itinerario di circa due ore, percorso interamente a piedi, prevede il passaggio nei seguenti luoghi di interesse: piazza Cavana, via dei Capitelli, arco di Riccardo, Chiese di San Silvestro e di Santa Maria Maggiore, teatro Romano, ghetto ebraico e ancora piazza della Borsa, via Cassa di Risparmio, Canal Grande, Borgo Teresiano, chiesa greco ortodossa di San Nicolò, piazza Verdi e molo Audace, per terminare infine davanti al Municipio.

Durante i periodi dell'anno in cui non è attivo il servizio con la guida turistica, è possibile noleggiare un'audioguida presso l'Infopoint di Via dell'Orologio 1, angolo Piazza Unità d'Italia al prezzo di 5 €. L'audioguida è disponibile nelle versioni in italiano, inglese, tedesco e francese. 

Dove

Infopoint , Via dell'Orologio 1, angolo Piazza Unità d'Italia

Quando

Sabato 16:30, Domenica 10:15 nel periodo estivo

Quanto

Gratuito. Audioguida 5 €

 

3. Mangiare in un buffet o bere uno spritz

 

La tradizione gastronomica triestina subisce un'evidente influenza austro-ungarica: tipici sono i piatti a base di carne di maiale, i bolliti (cosiddetti piatti caldaia), la jota, il goulash, la calandraca (piatto con lesso, patate cipolla e verdure) e le luganighe di vienna o di cragno. 

Prosciutto Triestino

Prosciutto Triestino cotto in crosta di pane

Da provare assolutamente il panino di prosciutto cotto triestino (cotto in crosta di pane) e il panino di porcina (porzina)  guarniti con senape e kren piccante (rafano) e serviti caldi nei numerosi buffet presenti nel centro storico. I buffet rappresentano una vera e propria istituzione della cultura triestina: sono piccoli locali dall'arredamento semplice e frequentatissimi dalla gente locale, nei quali è possibile gustare piatti tipici triestini accompagnati da un calice di vino autoctono.

Un'altra abitudine dei triestini è rappresentata dall'aperitivo: in orario serale alcuni locali del centro si popolano per il "rituale" dell'aperitivo durante il quale si può sorseggiare uno spritz bianco (vino allungato con l'acqua minerale), uno spritz aperol (vino, soda e aperol) o un calice di Prosecco (vino spumante prodotto con metodo Charmat dalle uve del Glera). Le aree più popolari sono quelle attorno a Piazza della Borsa, Piazzetta del Barbacan, l'area pedonale di via Torino e il viale XX settembre.
 

Dove

Piazza della Borsa, Piazzetta del Barbacan, via Torino e viale XX settembre.

 

4. Prendere il tram di Opicina

 

Tram de Opcina

Tram di Opicina e Casa Picciola

Il tram di Opicina rappresenta una delle attrazioni più pittoresche di Trieste: si tratta di una linea ferrotranviaria con sistema a cremagliera che collega il centro della città, precisamente Piazza Oberdan, con il comune di Opicina, sull'Altopiano Carsico attraverso un tortuoso percorso tanto ripido quanto panoramico. Nel tratto iniziale del percorso potrete ammirare gli splendidi edifici in stile liberty che impreziosiscono la prima parte di via Commerciale, mentre, salendo lungo il colle di Scorcola, rimarrete incantati dagli splendidi scorci che di tanto in tanto si apriranno tra la vegetazione.

L’inizio della storia del tram di Opicina porta la data del 9 settembre 1902, giorno della sua inaugurazione. Fu un giorno di gran festa per la città che vedeva finalmente realizzata un’opera che fin dalla fase della progettazione aveva dovuto passare vicende travagliate.

La necessità di un collegamento diretto tra il borgo di Opicina e la città di Trieste era stata avvertita ben prima della fine del secolo precedente. In origine il progetto prevedeva il prolungamento della linea verso Monrupino-Duttogliano, sino alla valle del Vipacco, zona quest’ultima che forniva numerosi prodotti ortofrutticoli alla città. L’attuale tratta Trieste-Opicina doveva rappresentare dunque la prima parte di un’opera ben più ingente, rimasta però irrealizzata a causa degli eventi bellici.

Dopo varie traversie il 9 gennaio 1901 la Società Generale dell’Elettricità con sede a Vienna ottenne l’incarico di costruire una linea tranviaria tra piazza della Caserma (oggi piazza Oberdan) ed il centro di Villa Opicina, a 329 mt sul livello del mare. Il 5 settembre del’anno successivo fu collaudata la linea, il 9, come detto, ebbe luogo l’inaugurazione alla presenza delle autorità e della Stampa.

Per quanto riguarda i dettagli tecnici, inizialmente le vetture tranviarie erano fornite di una ruota dentata che, imboccando una rotaia speciale consentiva loro di superare i tratti più ripidi del percorso. Dal 27 aprile 1928 come locomotori sussidiari vennero invece usati dei carrelli azionati a mezzo funi. Lasciato il locomotore ausiliario, le motrici continuano in sede propria, a semplice aderenza, il loro viaggio. Durante gli anni ’70 ed ’80 il tram è stato sottoposto a numerosi interventi di manutenzione che hanno causato l’interruzione del servizio di trasporto in diverse occasioni.

Attualmente il tram costituisce un esempio unico in Europa per caratteristiche tecniche e rappresenta non solo un mezzo di trasporto per lavoratori e gitanti (consente il trasporto di biciclette), ma anche motivo di attrazione turistica.

Dove

Piazza Oberdan, Trieste - via nazionale, Villa Opicina

Quando

Attualmente il Tram di Opicina non è in servizio a causa di lavori di manutenzione. 

Quanto

Biglietto ordinario per il trasporto pubblico (1,25 singola tratta)

5. Passeggiare lungo la Napoleonica

 

Napoleonica

Strada Napoleonica

Provenendo da Trieste, prima di giungere al centro di Opicina, si incontra un vasto piazzale dove si staglia l’austera figura dell’Obelisco eretto nel 1830 per commemorare la visita dell’Imperatore Francesco I in occasione dell’inaugurazione dei lavori per una nuova strada che collegasse Trieste ad Opicina, in alternativa alla via Commerciale considerata troppo ripida. Qui ha inizio una delle passeggiate più famose e frequentate dell’altipiano carsico, conosciuta comunemente con il nome di “strada Napoleonica” perché una credenza popolare vuole che sia stata aperta da Napoleone per scendere con le sue truppe  in città. Conduce dalla sella di Opicina a Prosecco tramite un largo ed agevole sentiero che si snoda a mezza costa per cinque chilometri e mezzo lungo i quali si può sostare in uno dei numerosi spiazzi per ammirare lo splendido panorama che si affaccia sulla città e sul suo golfo.

Progettata originariamente per diventare una strada carrozzabile che congiungesse Prosecco ad Opicina, la Napoleonica o “Strada Vicentina” come si chiamava precedentemente, è diventata oggi una delle passeggiate preferite dei triestini e dei turisti grazie al comodo collegamento con il tram di Opicina che conduce direttamente al centro della città.

All'estremità opposta del sentiero, in località Borgo San Nazario e possibile praticare l'arrampicata sportiva su una spettacolare falesia a picco sul mare.

Dove

Villa Opicina, Obelisco - Borga san Nazario


6. Andare in osmizza

 

Osmizza

Segnaletica osmizze/frasche

Le osmizze sono abitazioni private di produttori agricoli ai quali è consentito, per limitati periodi dell'anno, di vendere direttamente al pubblico loro prodotti. Tale attività viene disciplinata nel 1784 con l'editto emanato dall'imperatore Giuseppe II d'Asburgo nel quale si stabiliva che i contadini del carso potevano vendere  prodotti derivati da agricoltura, viticoltura e allevamento direttamente presso le loro dimore per un massimo di 8 giorni all'anno: osmizza deriva infatti dalla parola slovena "osem", ovvero otto, come i giorni della concessione.

In passato, per tutti coloro che volevano usufruire della concessione, era obbligatorio esporre dei ramoscelli d'edera al portone di entrata del cortile pena la confisca di tutta la merce. Tale tradizione rimane tutt'ora in vigore ma al solo fine di segnalare la presenza dell'attività ai numerosi avventori che affollano le osmizze nelle giornate primaverili ed estive.

Le osmizze, anche ai giorni nostri mantengono il carattere rustico di un tempo, solitamente attrezzate con panche e tavole in legno posizionate nei cortili o nei vigneti. Offrono salumi, formaggi, uova, olive e verdure esclusivamente di propria produzione accompagnati da caraffe di vino autoctono come il terrano, la malvasia e la vitovska.

Dove

Prevalentemente sull'altopiano carsico: seguire le frecce con la "frasca"

 

7. Assistere alla Barcolana

 

Soggiornando a Trieste durante la seconda settimana di ottobre potrete assistere al suggestivo spettacolo offerto dalle migliaia di barche a vela che popoleranno il golfo di Trieste in occasione della Barcolana, la regata che vanta il record mondiale per il maggior numero di imbarcazioni presenti sulla stessa linea di partenza.

Barcolana

Barcolana - Golfo di Trieste

Nel 1969 per iniziativa della Società Velica di Barcola e Grignano si tenne nel golfo di Trieste la prima edizione della Regata Coppa d'Autunno Barcolana alla quale parteciparono 51 imbarcazioni. Con il passare degli anni l’evento acquisì una popolarità crescente fino a diventare la regata più affollata del mondo: nel 2001 le imbarcazioni partecipanti sono state 1968 richiamando equipaggi internazionali e velisti di caratura mondiale. La regata prevede un'unica partenza per tutte le imbarcazioni, sebbene appartenenti a categorie differenti, e si svolge per una lunghezza di circa 15 miglia su un percorso che inizia dalla sede della Società Velica di Barcola e Grignano, raggiunge il castello di Miramare e termina di fronte al molo Audace e a Piazza dell’Unità d’Italia dove più di 250.000 spettatori assistono dalle rive all’arrivo delle imbarcazioni. 

Nel 2018, nell'edizione del cinquantenario, la regata ha raggiunto il nuovo record di 2.689 imbarcazioni partecipanti, costringendo gli organizzatori a modificare ed allungare la linea di partenza.

Attualmente definire la Barcolana una competizione velica risulta riduttivo in quanto costituisce una manifestazione che coinvolge per un’intera settimana tutta la città grazie all’organizzazione di eventi collaterali: concerti, regate notturne ed il villaggio Barcolana, con stand enogastronomici e spazi espositivi per attrezzature e materiali tecnici, richiamano ogni anno, durante la seconda settimana di ottobre, migliaia di appassionati e turisti nel capoluogo giuliano.

Dove

Golfo di Trieste.

Punti panoramici per assistere alla regata: molo Audace e Rive di Trieste, Strada Napoleonica, Monte Grisa, Strada del Friuli. 

Quando

Seconda domenica di Ottobre


8. Ammirare il tramonto dal Molo Audace

 

Molo Audace

Molo Audace, Riva del Mandracchio

Grazie alla sua collocazione geografica, con la costa rivolta ad occidente, Trieste offre la possibilità di assistere a tramonti emozionanti con il sole che scompare nel mare colorando il cielo con le tonalità del fuoco. Uno dei luoghi più suggestivi dal quale assistere a questo imperdibile spettacolo è senza dubbio il Molo Audace che si protende sul mare davanti alla splendida Piazza dell'Unità d'Italia

Inizialmente era denominato Molo San Carlo poiché costruito nel 1751 sul relitto del vascello San Carlo affondato 8 anni prima. Il 3 novembre 1918 il molo visse il suo giorno più significativo e toccante quando alla sua banchina attraccò il cacciatorpediniere Audace dal quale scese il generale Pelitti di Roreto il quale proclamò di “prendere possesso della città di Trieste in nome del Re”. Era l’annessione tanto attesa e sofferta all’Italia e tale fu la gioia della città che i bersaglieri, sbarcati al molo vicino (da cui il nome “dei Bersaglieri”) furono letteralmente soffocati dagli abbracci della folla. A ricordo di questo importante momento nella storia di Trieste, l’ancora dell’Audace venne deposta ai piedi del Faro della Vittoria, che si innalza da un ciglione carsico nel rione di Gretta.

Dove

Molo Audace, Riva del Mandracchio

 

9. Prendere il Delfino verde

 

Delfino Verde

Delfino Verde

Il Delfino Verde rappresenta il mezzo ideale per effettuare una gita in barca fuori porta partendo comodamente dal centro della città. La linea marittima, operata dalla Trieste Trasporti, la società dei trasporti pubblici di Trieste, collega durante tutto il corso dell'anno Trieste alla caratteristica cittadina di Muggia: di particolare interesse l'architettura tipicamente veneziana che caratterizza piazza Marconi sulla quale si affacciano il Municipio e il Duomo ed il colle di Muggia Vecchia con la Basilica di S. Maria Assunta e il sito archeologico.

Durante il periodo estivo la linea collega anche Trieste alle località balneari più frequentate: Barcola, Grignano e Miramare, Sistiana, Portopiccolo e Grado.

Dove

Linea Trieste – Muggia

TRIESTE – radice molo Bersaglieri
MUGGIA – lato interno diga foranea

Linea Trieste – Barcola – Grignano – Sistiana

TRIESTE – riva Nazario Sauro angolo Molo Bersaglieri
BARCOLA – lato interno diga foranea
GRIGNANO – molo centrale
SISTIANA – molo centrale

Quando

Linea Trieste – Muggia

giornaliera annuale

Linea Trieste – Barcola – Grignano – Sistiana

dal 1 giugno al 7 settembre 2018

Quanto

Linea Trieste – Muggia

Corsa singola € 4,25
Corsa Andata e Ritorno € 7,90

Linea Trieste – Barcola – Grignano – Sistiana

Corsa singola € 1,70 € 2,55 € 4,25 € 6,80 a seconda della tratta

Per info su orari e prezzi visita il sito http://www.triestetrasporti.it/orari-e-percorsi/servizi-marittimi/

 

10. Visitare i civici musei

 

Revoltella Museum

Civico Museo Revoltella

Ogni prima domenica del mese, sarà possibile visitare tutti i Musei Civici (ad eccezione del Museo Morpurgo e del Museo di Storia Patria) senza pagare il biglietto di ingresso. Di seguito si riporta l'elenco delle strutture aderenti all'iniziativa:

• Civico Museo Revoltella / Mostre “Monaco, Vienna, Trieste, Roma. Il primo Novecento al Revoltella”, e “Vito Timmel e i pannelli decorativi per il Cine Ideal–Italia” - Via Diaz, 27 – orario 9-19
• Castello di San Giusto / Armeria e Lapidario Tergestino al Bastione Lalio / Mostra “Le stagioni delle armi. Trieste e il suo Castello” – Piazza della Cattedrale 3 – orario 10-19
• Civico Museo d’Antichità “J. J. Winckelmann” – Piazza della Cattedrale 1 / Via della Cattedrale, 15 – orario 10-19
• Civico Museo Sartorio – Largo Papa Giovanni XXIII, 1 – orario 10-19
• Civico Museo d’Arte Orientale / Mostra “La nave dei carta. Opere di Nobushige Akiyama” – Via San Sebastiano, 1 – orario 10-19
• Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl” – Via Rossini, 4 – orario 10-18
• Civico Museo del Risorgimento e Sacrario Oberdan – Via XXIV Maggio, 4 – orario 10-17
• Civico Museo di Guerra per la Pace “Diego de Henriquez” – Via Cumano, 22-24 – orario 10-19
• Civico Museo della Risiera di San Sabba / Monumento Nazionale - Via Giovanni Palatucci, 5 – orario 9-19
• Civico Museo della Cultura Istriana Fiumana e Dalmata - Via Torino, 8 – orario 10-19
• Centro di Documentazione della Foiba di Basovizza / Monumento Nazionale – Località Basovizza – orario 10-14
• Civico Aquario Marino - Molo Pescheria, 2 - Riva Nazario Sauro, – 1 orario 9-19
• Civico Museo di Storia Naturale / Nuove sale dedicate ai Dinosauri del Villaggio del pescatore, all'Orso delle Caverne e alla Fauna nascosta sotto e sopra il Carso – Via dei Tominz, 4 – orario 10-19
• Civico Museo del Mare / Mostra “In viaggio con Thalia. Dalla nave bianca del Lloyd alla Principessa del mare (1907-1967)” - Via Campo Marzio, 5 – orario 9-13
• Civico Orto Botanico – Via Marchesetti, 2 – orario 9-13

 

10+. Passeggiare lungo il sentiero Rilke e visitare il castello di Duino

 

Castello di Duino

Castello di Duino

Il sentiero Rilke, uno  degli itinerari più classici per poter ammirare le bellezze naturali di questa zona, si snoda lungo la scogliera che separa la baia di Sistiana dal porticciolo di Duino. La barriera di rocce si eleva qui a picco sul mare per circa due chilometri, raggiungendo altezze che sfiorano gli ottanta metri: il sentiero ha un percorso molto spettacolare, ad ogni svolta il panorama cambia, la visione dei dirupi a strapiombo sul mare lascia il visitatore senza fiato e man mano che si prosegue il percorso ci si trova ora in pieno sole, ora immersi nell’ombra cupa di un boschetto avvolti dalle fragranze delle erbe aromatiche tipiche di questa zona. La passeggiata riveste un notevole interesse anche per gli appassionati di botanica, in quanto qui sono presenti le specie più rare di tutto il Carso, come la Centaurea Kartschiana, il fiore più prezioso di tutto l’altipiano, o l’euforbia, una pianta dai fiori giallastri e il profumo acre.

Giunti nel caratteristico borgo di Duino potrete visitare il Castello Nuovo, di proprietà dei principi Torre e Tasso nonchè le rovine del Castello Vecchio situate sulla cosiddetta rocca della Dama Bianca.

Dove

Frazione Duino, 32, 34011 Duino-Aurisina TS

Quando

sabato 09:30–16

domenica 09:30-16

Quanto

Adulti: 8 €
Bambini fino 6 anni: gratis
Ragazzi 7-14 anni: 4 €
Over 65 e studenti: 6 €
Castello vecchio + 3 €

 

A conclusione di questa breve guida segnaliamo due iniziative turistiche degne di menzione: 

- il Trieste HopTour, il nuovo servizio di trasporto turistico HopOn - HopOff della città di Trieste. Per i clienti di BNBTRIESTE è previsto uno sconto per acquistare i biglietti on line utilizzando i codici "farida9920" per i tour a Trieste (15% sconto) e "farida9910" per i tour fuori città (10% sconto). Per maggiorni informazioni visitare il sito https://www.hoptour.it/

- la FVGcard, la carta turistica con validità di 48 ore, 72 ore o 7 giorni che consente l'ingresso gratuito ad attrazioni, strutture convenzionate e tour turistici. Il costo è rispettivamente pari a € 18,00/48 h , € 21,00/72 h, € 29,00/1 week . Tra le attrazioni convenzionate si segnalano le seguenti:

Grotta gigante, Museo Revoltella, Civico Museo della Guerra per la Pace Diego De Henriquez, Civico Museo di Storia Naturale di Trieste, Civico Museo di Storia ed Arte e Orto Lapidario, Civico Aquario Marino di Trieste, Giardino Botanico Carsiana.

Nel caso vi fosse piaciuta questa guida sulle "10 cose da fare a Trieste" consulta anche la guida sulle "10 cose da vedere a Trieste" :

https://www.bnbtrieste.com/it/10_cose_da_vedere_trieste.html